Roberto Citran

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Foto ritratto di Roberto Citran scattata da Marina Alessi (2019)

Roberto Citran (Padova, 26 gennaio 1955) è un attore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Intraprende la carriera teatrale nel 1978 nella sua città e sempre nello stesso anno comincia a collaborare col Cineclub dell'Università "Cinema 1" con Carlo Mazzacurati e Enzo Monteleone. Nel 1983 insieme a Vasco Mirandola dà vita al duo comico Punto & Virgola e tra il 1984 e il 1989 la coppia è ospite fissa di molte trasmissioni televisive: da Maurizio Costanzo, a Fabio Fazio, a Renzo Arbore. Nel 1986 debutta nella fiction con Parole e baci (regia delle sorelle Izzo) dove incontra Ricky Tognazzi che lo vorrà poi nel cast di Piccoli equivoci, per cui ottiene la sua prima candidatura ai David di Donatello. Il suo primo ruolo da protagonista è nel film Il prete bello di Carlo Mazzacurati (1989), per questa interpretazione è candidato al Nastro d'argento. Sempre nel 1989 partecipa anche a Corsa di primavera e Io, Peter Pan. Nel 1994 riceve la Coppa Volpi al festival di Venezia come miglior attore non protagonista per il film Il toro, sempre di Carlo Mazzacurati. Nel 2002 partecipa al film Due amici e nel 2010 a Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio. Nel 2021 partecipa al film televisivo Chiara Lubich - L'amore vince tutto. Alterna cinema e teatro lavorando con i più importanti registi italiani e stranieri. Lo si ricorda accanto a Ewan McGregor in Nora (regia di Pat Murphy), Il mandolino del capitano Corelli, con Nicolas Cage (regia di John Madden), Storie di Moab (regia di Peter Greenaway).

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

È sposato e ha due figli.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Roberto Citran alla presentazione del film Io sono Li alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (2011)

Attore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

  • La scarpa, regia di Enrico Jacovoni, premio Rossellini 2000
  • Chi ci ferma più, regia di Claudio Cupellini, Centro sperimentale di cinematografia (2002)
  • Voce Off, regia di Valentina Zincati (2002)
  • Can Can, regia di Matteo Oleotto, Centro sperimentale di cinematografia (2004)
  • L'intruso, regia di Filippo Meneghetti (2011)
  • Quell'estate al mare, regia di Anita Rivaroli e Irene Tommasi, Centro sperimentale di cinematografia (Mi) (2013)
  • Né leggere né scrivere, regia di Edoardo Ferraro, Centro sperimentale di cinematografia (2016)
  • Così in terra, regia di Lorenzo Pisano, Centro sperimentale di cinematografia (2018)
  • Mon clochard, regia di Gianmarco Pezzoli (2019)

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • Stranieri in patria, documentario sulle emigrazioni venete, regia a quattro mani con Gianni Ferraretto, testi di Marco Pettenello (2007)
  • Viaggio nel bullismo, documentario sulla violenza giovanile, regia a quattro mani con Gianni Ferraretto (2011)

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Opere letterarie[modifica | modifica wikitesto]

Pubblica alcuni racconti per la Feltrinelli nella raccolta Il Semplice, rivista diretta da Gianni Celati e Ermanno Cavazzoni.

Per la Gallucci Edizioni il testo per ragazzi Ciao Nudo, illustrazioni di Franco Matticchio.

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN9569083 · ISNI (EN0000 0000 4797 839X · SBN RAVV098150 · LCCN (ENno2005002041 · GND (DE173497160 · CONOR.SI (SL227802723